Viaggio nei primi 70 minuti di un neonato dopo il parto

Associazione di Volontariato MammaCheMamme

Viaggio nei primi 70 minuti di un neonato dopo il parto

Su Science News, un interessante viaggio scientifico nei primi 70 minuti di vita di un neonato dopo il parto.

 

“Ripenso a quando lavoravo in un laboratorio, ho passato ore e ore a guardare
diligentemente il comportamento dei moscerini della frutta. E’ stato uno strano lavoro
estremamente noioso. Ma molti scienziati sono dei veri e propri guardoni!

E tali noiose osservazioni sono state un buon modo per conoscere i comportamenti istintivi degli animali.
Quindi ho sentito un po’ di nostalgia, quando mi sono imbattuta in un articolo di ricercatori
svedesi che avevano tenuto sotto attenta osservazione 28 tra le più misteriose creature del
pianeta: bambini appena nati.

I video di bambini nella loro prima ora di vita hanno dato ai ricercatori una visione senza precedenti di come i neonati

si comportano istintivamente quando vengono lasciati a loro stessi e posti pelle a pelle sul petto delle loro madri.

Ma vediamo alcuni dei momenti chiave sviluppati nei primi 70 di vita di un neonato:

Al minuto 0: I bambini piangono e lanciano un robusto grido nascita arrabbiato che aiuta a
svegliare i polmoni.
Al minuto 2: dopo il pianto i bambini trascorrono meno di un minuto di rilassamento durante
il quale stanno perfettamente immobili sul petto delle loro madri. Gli autori ipotizzano che
questo silenzio sia legato ad uno step evolutivo dell’uomo per permettere ai bambini di
rimanere nascosti dai predatori.

Al minuto 2,5: cominciano a svegliarsi, aprono gli occhi per la prima volta e iniziano a
muovere la testa e la bocca.

Al minuto 8: I bambini diventano ancora più attivi, tenendo gli occhi aperti per cinque minuti
o più alla volta. Durante questa fase attiva, i neonati sembrano essere interessati a cominciare a
mangiare, guardando i volti e il seno delle loro madri, facendo dolci piccoli rumori “affamati”
e muovendo le mani verso la bocca.

Al minuto 18: quello che è stato fino ad ora è stato faticoso e, stanchi, prendono del tempo
riposare un altro pò.
Al minuto 36: i neonati si sentono pieni di energia e cominciano a muoversi dando calci e
sfrecciando verso il seno delle loro madri, grazie soprattutto al senso dell’olfatto.
Al minuto 62: i bambini attaccati al seno ottengono piccole quantità di colostro, sostanza
ricca di proteine e molecole immunitarie. Questa prima suzione stimola il seno nella
produzione del latte e aiuta anche la naturale contrazione dell’utero della mamma in vista
del ritorno alle dimensioni pre-gravidanza dimensioni.
Al minuto 70: I bambini si addormentano per un meritato riposo.

Ecco fatto! I primi meravigliosi 70 minuti di vita di un neonato messi a nudo dalla scienza.

E’ corretto specificare che questo studio risulta da dati statistici mediati su un campione
relativamente piccolo di neonati. Qualsiasi comportamento di un qualsiasi bambino
potrebbe essere molto diverso da quello descritto. Ma risulta importante soprattutto per
supportare le nuove pratiche “Baby Friendly” (in italia , ospedale amico del bambino –
decalogo OMS/UNICEF)*, pratiche mirate a favorire l’allattamento al seno.

Questa istantanea dei primi minuti di un bambino, senza interferenze da parte di chiunque,
potrebbe aiutare gli operatori sanitari a capire modi migliori per incoraggiare l’allattamento
al seno.

Un altro studio ha rilevato che nella prima ora di nascita, i bambini il cui mento aveva
toccato la parte inferiore del seno delle loro madri hanno maggiori probabilità di essere
allattati con successo rispetto a bambini che non realizzavano questo contatto mento-seno.
Questi tipi di studi, che si basano su precise osservazioni sul neonato di certo aiutano a
dipingere un quadro più completo su quello che sono i bisogni del neonato nei momenti
dopo la nascita. Tale comprensione potrebbe in definitiva essere utile per i genitori che
vogliono facilitare l’introduzione di questa nuova piccola persona al mondo.

Dr. Laura Sanders, Ph.D. in molecular biology from the University of Southern California

Immagine dal web

Tradotto liberamente da Rosamaria Marino

 

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